Cressa, 15 settembre 2019

Arona-Sparta Novara 2-4
ARONA: Di Bianco, Borriello (dal 1’ st Gir Atak), Archita, Motta (dal 1’ st Macchione), Giani, Cima, Notte, Coscia, Vergadoro (dal 5’ st Bighinzoli), Ferrari, Ghiotti. ALL.: Fanelli.
SPARTA NOVARA: Accordino, Basilico, Ferraro, Zanotti, Antoniotti, Bainotti, Blanda, Sposito (dal 28’ st Punzo), Anchisi (dal 25’ st Salvetti), Petrone, Seye. ALL.: Zanardi.
MARCATORI: Giani al 13’, Sposito al 18’, Petrone al 38’ pt, Blanda al 2’ e al 46’, Ferrari al 27’ st
ARBITRO: Mancuso di Ivrea.

Un’ottima Sparta, dopo un avvio incerto, vince di forza contro l’Arona sul campo di Cressa (dove gli azzurri giocheranno ancora un paio di partite, in attesa che il rinnovato “Del Ponte” sia pronto). La superiore qualità di giocatori come Sposito, Petrone, Bainotti, Zanotti e Blanda ha fatto la differenza contro una squadra, quella di Fanelli, che ha ancora parecchi problemi in tutti i reparti.
Molto promettenti i primi minuti dell’Arona, che impegna Accordino al 3’ con Ferrari e al 7’ con Ghiotti, sulla cui deviazione ravvicinata il portiere delle bianche casacche è miracoloso. Arona in vantaggio al 13’: angolo dalla destra di Cima, gran colpo di testa di Giani e palla in rete.
Dopo soli 5’ la Sparta pareggia: Sposito da oltre venti metri inventa uno strepitoso eurogol: palla all’incrocio e niente da fare per Di Bianco.
La squadra di Zanardi acquista fiducia e prende campo: al 31’, su preciso cross di Blanda, Anchisi schiaccia bene di testa, ma Di Bianco c’è. Il gol del 2-1, anche questo di ottima fattura, arriva al 38’: l’imprendibile Petrone, servito da Blanda, si accentra dalla sinistra e con uno splendido destro infila sul palo lontano.
Dopo l’intervallo l’Arona si schiera con la difesa a quattro, ma dopo soli 2’ Petrone va via sulla sinistra e mette in mezzo un gran pallone che Blanda, accorrente sul secondo palo, deve solo appoggiare in rete: 3-1.
Per l’Arona piove sul bagnato: passano due minuti e Vergadoro, il suo attaccante di maggior peso, deve lasciare il campo per uno stiramento. Gli azzurri cercano di darsi da fare, ma le idee sono poche ed è piuttosto la Sparta ad avere le migliori occasioni: Di Bianco al 18’ alza un colpo di testa ravvicinato di Zanotti e al 20’ respinge anche un rigore, calciato non molto bene da Petrone, che se lo era procurato facendosi atterrare da Macchione.
Al 27’ l’ Arona riapre la partita con Ferrari, pronto a deviare in rete un passaggio di Ghiotti sporcato da un difensore, la Sparta deve sostituire l’ottimo Sposito, ma Accordino non correrà altri rischi. Oltre tutto l’Arona, al 34’, resta in dieci per un doppio giallo, sembrato eccessivo, a Giani, il migliore dei suoi con Di Bianco. Al 46’, con due giocatori a terra, Salvetti in contropiede serve Blanda, che tutto solo infila sul palo lontano il gol del 4-2.